lunedì 31 maggio 2010

noi due

Ammetto con un po' di vergogna che faccio fatica a separarmi da Patata. Persino quando dorme. A differenza di altre mamme che approfittano dei pisolini diurni per farsi una doccia, fare le pulizie, ritrovare un po' di intimità con il proprio partner (eh sì anche questo è importante!), io ne approfitto per leggere. E nella stanza dove lei dorme, così appena apre gli occhi mi trova lì. Patata non è di quei bambini che si svegliano e parlottano nel lettino. Lei piange. A volte anche prima di svegliarsi. All'inizio questo suo comportamento mi sconvolgeva. Pensavo di aver sbagliato qualcosa, di averle procurato dei traumi. Poi ho capito che lei è così. Fa un po' fatica ad addormentarsi così come a svegliarsi ed in questo è esattamente come me. Ma mentre io, adulta, mi sveglio semplicemente di malumore, lei che ha solo 7 mesi, piange. Ed è del tutto normale. Così, dicevo, ho preso l'abitudine di rimanere con lei. Ma a poco a poco anche io sto cominciando a "svezzarmi", facendo una doccia veloce, riordinando un po' in giro per casa, controllando il timer del forno. All'inizio di corsa, ora con molto più calma. E più passa il tempo, meno mi sento in colpa per questo atteggiamento da "chioccia", perché questa sono io e soprattutto questa è mia figlia. Nel nostro binomio io-te, funziona così e queste sono le nostre regole. Quello che amo di più è che queste regole si trasformano, si evolvono non solo con la sua crescita ma anche con la mia, perché questi momenti ci riguardano entrambe, appartengono a noi due.

sabato 22 maggio 2010

tra le braccia di morfeo


Anche se Patata non è tra quei bambini che fanno tutta una notte di sonno ininterrotto (e l'allattamento al seno a quanto pare non aiuta) ci sono dei momenti in cui posso dire di essermi riposata e mi sveglio di buonumore. Non è sempre così però. Lei fa almeno due poppate notturne e quando ci sono altri elementi disturbanti (suppongo i dentini) si sveglia anche più di tre volte. Però a quanto pare io sono "fortunata" perché se la prendo in braccio e la cullo, lei si riaddormenta mentre so di mamme che passano intere nottate in bianco. Be' tutto questo per dire che ieri tra mamme si è parlato di Nopron, termine che se ci penso fino a poco tempo fa non sapevo neanche esistesse. E' un medicinale, un antistaminico dicono, classificato come ipnotico. E si dà ai bambini a partire dai 6 mesi. Io, ripeto sono tra le fortunate ma a quanto pare ci sono mamme che non chiudono occhio da mesi e vi ricorrono. Non so cosa farei se non chiudessi occhio da mesi. Però. Si dice che i bimbi fino a 3 o 4 anni abbiano dei ritmi sonno-veglia diversi da quelli degli adulti. Si dice che i piccoli rituali come il massaggio, il bacio della buonanotte, la lettura di una fiaba, ecc, aiutino a conciliare il sonno. Si dice che le piccole grandi conquiste, come imparare a girarsi, a stare seduti, a camminare, possano temporaneamente disturbare questi ritmi, così come sicuramente disturba il dolore e fastidio dei dentini. Si dice che tensioni familiari, grandi cambiamenti come un trasloco, la nascita di un fratellino, l'inizio della scuola possano influire. Insomma si dicono tante cose che ti fanno capire perché possano esistere episodi di sonno disturbato e soprattutto che si tratta di eventi temporanei. Per cui potesti fare notti in bianco forse per mesi ma mai per tutta la vita. Certo la qualità di vita di un genitore che dorme poco da mesi non è molto alta, ma non esistono altre strategie meno invasive, senza effetti collaterali e che non creino assuefazione o dipendenza per far dormire i nostri piccoli? Me lo chiedo e intimamente spero che, se Patata divenisse insonne, sia capace di trovare una risposta.

lunedì 17 maggio 2010

maggio pazzerello


Finalmente il sole ha deciso di uscire allo scoperto e noi con lui! Patata ha una passione per l'erba del prato e non si stancherebbe mai di strapparla, annusarla e... tentare di mangiarla, perché no? Io invece mi godo il tepore e la vista del nostro orticello che a poco a poco sta progredendo. Le piante sono ancora piccole, noi tanto inesperti, ma annaffiare prima del tramonto è stata una delle cose che oggi mi ha regalato quella sensazione di pace che ha dato senso alla mia giornata.

sabato 15 maggio 2010

con le mani in pasta

Per lo svezzamento di Patata rimango in bilico tra l'apprensione ed un atteggiamento simil zen. Ha deciso che le cose mollicce non le piacciono, ma ha anche capito che le cose mollicce richiedono il cucchiaino, per cui ora rifiuta il cucchiaino. E non vuole essere imboccata. Quindi i suoi pasti si compongono di verdure lessate, pasta lessata, carne ai ferri e varie altre cose che può afferrare con le sue manine e portare alla bocca (e non solo alla bocca...)Questo è esattamente il principio dell'autosvezzamento direte voi! Certo, facile a dirsi! Ma la madre apprensiva che c'è in me, una volta appurato che almeno non si strozzi e riesca a gestire i piccoli (e grandi!) pezzi, si chiede quando potrà mai fare un pasto completo... Poi la mamma zen le risponde che prima o poi lo farà eccome! E meglio degli altri bambini che mangiano le pappe, visto che lei mangia i fusilli! Ed io fra queste due madri che faccio? Per il momento mi limito ad osservarla: sarà pure una normale bambina, ma quando mangia così è meglio della tv!

domenica 9 maggio 2010

non è mai troppo presto (nati per leggere)

Ieri pomeriggio abbiamo approfittato del sole un po' palliduccio per farci una passeggiata, io e Patata da sole, e ci siamo trovate nel cortile della biblioteca comunale da dove si può ammirare un panorama del nostro paesino. Ho visto la porta aperta e sono entrata per curiosare. Alla bibliotecaria ho detto: "Do' un'occhiata,... per lei invece è troppo presto" Ma lei mi fa "Ma no, non è troppo presto, aspetti un po'" e mi porta dei librini di stoffa colorati che Patata ha immediatamente afferrato e messo in bocca (sì lo so, ... i germi! Ma si farà gli anticorpi, ho pensato) L'ha fatta sedere su una mini sediolina appoggiata ad un coloratissimo 'libro/cuscino' e lei tutta felice mandava gridolini di gioia e masticava i suoi librini. Le ha fatto anche una tessera e così ci siamo portate a casa un bel librino in stoffa con applicazioni colorate ed effetti sonori e dei libri/cubi con gli animali. Per la mamma, un paio di libri su alimentazione e svezzamento (per restare in tema... mangereccio). E così, per caso, Patata è diventata la più giovane tesserata della biblioteca!