sabato 3 aprile 2010

di che colore è la famiglia

Certe cose te le aspetti. Le aspetti al varco in un certo senso. Ma quando capitano ti sorprendono ugualmente, per la modalità con cui avvengono e perché in ogni caso non puoi prevedere tutto. Mi spiego meglio. Noi siamo una famiglia mista: Carciofo è africano, io italiana. La nostra piccola Patata è un meraviglioso esempio di bambina mezzosangue: non assomiglia a nessuno dei due, è come un mondo a parte. In un paese di 4.000 abitanti una famiglia così si nota, soprattutto perchè gli stranieri si è soliti vederli accompagnati da altri stranieri. L'unica eccezione i bambini: nelle scuole puoi veder giocare dei bambini di nazionalità diverse nello stesso identico modo: come bambini. Questa mattina suonano alla porta ed aprendo vedo una mamma con due bambini presumo sui 3 e 5 anni. "E' venuto per chiederti scusa" fa la mamma accennando al maggiore e rivolgendosi a mio marito. "Per cosa?" fa mio marito sorpreso. "Per le parole offensive che ieri ti hanno rivolto lui ed i suoi amici!" Noi non ci siamo accorti di niente, eravamo in giardino, c'era un bel sole, si sentiva un vociare di bimbi, tutto qui! "Su, allora!" - "Scusa..." fa lui con l'entusiasmo di un condannato a morte. "Non ti preoccupare" Risponde mio marito. "Dai, venite a conoscere la nostra bambina" li invito. "Vedi? Lei non è nè bianca nè nera!" I due piccoli sorridono ed anche lei ricambia con la sua bocca sdentata. E così, anche se rimango sempre un po' preoccupata per il futuro, ho avuto la prova che, se dovesse succedere ancora, ci potrebbe essere sempre un'altra mamma in gamba ed un altro sorriso chiarificatore.

2 commenti:

Piccolalory ha detto...

Ma che bel racconto! L'ho scoperto grazie al sorriso di Claudia de lacasanellaprateria :-), a presto!

Aivlis ha detto...

Grazie!!!! ;-))))